1944 (3)

Mario Timitilli

Intervistato dalla niopote Alice Lorenzini. Dove sei nato? Abbadia San Salvatore, provincia di Siena il primo 3 1944, vai. Quale è il tuo primo ricordo? Quanto nevicava nel ‘44 fino al 50 e qualcosa in più, la neve arrivava al primo piano delle finestre di inverno, si stava benissimo. Quanto sei stato a Abbadia? A Abbadia ho fatto fine alla quarta elementare poi qui mi so’ trasferito dopo quando il mi’ babbo è stato trasferito a Siena a lavoro. Io mi ricordo degli Americani che so’ venuti a Abbadia, mi ricordo del mi’ poro nonno quando arrivò da Chiusi che sopra il pulman aveva una biciletta per noi, pe’ i nipoti. Ti ricordi qualcosa della guerra? La guerra era passata so’ nato quando ero nei rifugi nel ‘44. Poi quando…

Maria Teresa Trapassi

Intervistata dalla nipote Martina Amerini. Nonna vuoi raccontarmi qualcosa di te e della tua storia? Volentieri, io tanto sono qui… Inizio chiedendoti dove e quando sei nata e come hai trascorso la tua infanzia. Sono nata l’8 Maggio del 1944 a Siena, in località Belriguardo, da mamma Argentina, una donna casalinga che teneva l’ordine in famiglia e babbo Nello, un fattore, che lavorava per il Nannini; era un suo operaio, lavorava in campagna e a lui faceva: il giardino, la piscina, la cantina, li faceva tutto, era il su’ omo! Della mia infanzia ho pochi ricordi, ma belli, giocavo sempre all’aperto facendo giochi come moscacieca, nascondino, acchiapparello, campana e andavo anche in bicicletta; io da piccina la passavo così la mia giornata. Poi andavo anche a scuola… Cosa ricordi della…

Sergio Rinaldi

Intervistato dalla nipote Virginia Carli. Dove e quando sei nato? Sono nato il 6 giugno 1944, precisamente il giorno in cui è avvenuto lo sbarco in Normandia quindi praticamente l'Italia era in piena guerra, mi raccontava la mi’ mamma che durante quel periodo hanno subito tante cose a causa della guerra e sono dovuti andare anche in altri comuni per sfuggire alla guerra. Addirittura un militare francese mi aveva preso per un morto e aveva chiesto a mia mamma se ero un morticino perché praticamente ero senza sostanze nutrive tipo latte, acqua, zucchero eccetera e quindi ero molto magrolino, comunque me la sono cavata. La mia famiglia era costituita da ben 19 persone tra uomini, donne, zii e cugini, era una famiglia patriarcale con il capoccio che gestiva la famiglia…